Le prestazioni erogate sono le seguenti:

·Visita podologica
·Trattamenti per rimozione verruca
·Trattamenti per unghia incarnita
·Trattamenti podologici

Il servizio di podologia è privato, non è necessaria la prescrizione del medico di base per prendere appuntamento dal podologo.

I laureati in Podologia sono operatori sanitari che dopo un esame obiettivo del piede, trattano con metodi incruenti, ortesici e massoterapici, le callosità, le unghie ipertrofiche, deformi e incarnite, nonché il piede doloroso.

I laureati in Podologia, su prescrizione medica, effettuano la medicazione delle ulcerazioni, curano delle verruche del piede e assistono, anche ai fini dell’educazione sanitaria, i soggetti portatori di malattie quali diabete e artrite reumatoide, individuano e segnalano al medico eventuali condizioni patologiche che richiedono un approfondimento diagnostico o un intervento terapeutico.

METATARSALGIA

La metatarsalgia è un dolore riferibile alle teste metatarsali centrali del piede.
La sua manifestazione clinica è la formazione di ipercheratosi, cioè di calli duri e dolorosi, situati sotto le teste stesse. E’ frequente nelle donne poiché hanno la tendenza ad indossare scarpe con tacco alto che, sbilanciando il corpo in avanti, determina un sovraccarico della zona metatarsale.
La formazione del callo è sempre indice di una disomogenea distribuzione del carico nella zona plantare per questo è necessario, oltre che disaminare il callo stesso, agire a monte del problema e capire la causa dello squilibrio.

VERRUCA

La verruca è una formazione cutanea indotta dal virus del papilloma umano (HPV) e può svilupparsi in qualunque zona del corpo ma spesso interessa solamente alcune aree specifiche come ad esempio le mani, i piedi, i gomiti e le ginocchia.
Il Podologo può intervenire con trattamenti mirati per la rimozione non chirurgica della verruca mediante l’utilizzo di preparati specifici.

MICOSI – FUNGHI

E’ una patologia che può essere adeguatamente trattata dal Podologo: 
è bene affrontare questa problematica con molta pazienza perché la soluzione definitiva si può raggiungere solo dopo un’adeguato numero di trattamenti.

SINDROME PRONATORIA

Comunemente detto “piede piatto” nonostante questo termine sia ormai desueto.
Clinicamente il piede appare appiattito ma la causa non è il semplice abbassamento della volta plantare, bensì la pronazione di un’articolazione che si trova a monte del piede.

Il Podologo può intervenire fin dall’infanzia del paziente per controllare questo movimento scorretto ed evitare l’insorgenza di numerose patologie secondarie ad esso correlate.

DITA IN GRIFFE E ALLUCE VALGO

Le dita in griffe sono un atteggiamento delle dita secondario a uno squilibrio muscolare intrinseco ed estrinseco al piede.
Sono spesso affiancate da un alluce valgo che è indice di una scorretta distribuzione del peso a livello plantare.
Il Podologo può intervenire per ripristinare la corretta distribuzione del carico plantare senza però correggere il danno già in atto.
In questo caso il Podologo agisce evitando che la situazione peggiori eliminando il dolore durante la deambulazione e donando sollievo al paziente.

ONICOCRIPTOSI –
UNGHIA INCARNITA

Meglio conosciuta come unghia incarnita, è l’invaginazione della lamina all’interno del tessuto circostante l’unghia.
Può essere causata da una fragilità della lamina, da un taglio scorretto o da una deambulazione che favorisce il contatto ripetuto dell’unghia con la calzatura: anche in questo caso il trattamento effettuato dal Podologo può risolvere completamente tale problematica dolorosa.

PIEDE DIABETICO E ARTRITE REUMATOIDE

Il diabete è una patologia severa che comporta alcune complicanze dopo un breve
periodo dall’esordio della malattia stessa.
Nel piede del soggetto diabetico è possibile riscontrare ulcerazioni causate dalla neuropatia diabetica, che riduce notevolmente la sensibilità tattile nel piede: il paziente diabetico non si accorge, infatti, di essersi ferito e persiste nell’appoggio sulla zona danneggiata.
Il Podologo può intervenire sia insegnando al paziente diabetico come prendersi cura del suo piede, sia trattando con medicazioni l’ulcera formatasi in modo da evitare sovra infezioni e peggioramento della stessa, sia preparando ortesi plantari volte ad evitare l’appoggio nella zona lesionata.
Un paziente affetto da artrite reumatoide nell’80% dei casi sviluppa serie deformità a livello podalico.
La posizione delle dita viene alterata e la sintomatologia modifica l’appoggio dei piedi durante la deambulazione.
La muscolatura intrinseca ed estrinseca comincia ad agire in modo scorretto causando ulteriore dolore. In questo caso il Podologo può intervenire preparando ortesi plantari per evitare l’appoggio nelle zone più dolorose.
Se il dolore è alleviato il paziente riesce a camminare autonomamente e per un periodo prolungato nel tempo.

Podologia 26 Febbraio 2018